Il drenaggio linfatico è uno dei metodi adoperati nella fisioterapia.
Per mezzo dei massaggi effettuati dal terapeuta è possibile migliorare la circolazione linfatica del paziente.
In questo modo si prevengono molteplici malattie derivanti dall’ ostruzione dei vasi sanguigni, dalla pressione oncotica ( per esempio un’infiammazione) e da ristagno di linfa, che portano alla formazione di un edema.
L’edema e un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali dell’organismo, situato nei tessuti all’esterno dei vasi sanguigni e delle cellule.
Il ritmo del massaggio è molto lento (circa 10-15 movimenti al minuto), e le tecniche utilizzate sono svolte con delicatezza. I trattamenti possono aver luogo a più volte al giorno.
Emil Vodde (medico danese) è riconosciuto come nventore del drenaggio linfatico .
Il drenaggio linfatico è una procedura consigliata dai medici nei casi di edema delle gambe, delle mani oppure nei casi di vari problemi associati al ristagno di sangue e la linfa negli spazi intercellulari. Molto utilizzato per sgonfiare la parte interessata, dopo le operazioni di tumore al seno con rimozione dei linfonodi. E’ raccomandato anche alle persone che hanno vene varicose o problemi con la pressione.
Il drenaggio linfatico è una tecnica che aiuta in modo efficace a combattere la cellulite e il tessuto adiposo. È utile per migliorare la circolazione del fluido linfatico, delle tossine e dei prodotti di scarto ( per espellerli dall‘organismo).
Il drenaggio linfatico è un massaggio basato sul rilassamento e sul riempimento dei vasi linfatici.Così, dopo tale massaggio, ci si sente rilassati e spesso si ha persino uno stimolo diuretico.
Controindicazioni :
-cancro -linfangite -gonfiore sorto a seguito di un’infiammazione acuta -trombosi venosa profonda (negli sei mesi precedeneti) -malattia dell’epidermide -aumento della temperatura corporea